Civitella d'agliano  

Testimonianze, Monumenti, Festeggiamenti e Rievocazioni storiche

Civitella d'agliano, l'origine del toponimo e' di facile intuizione : piccolo borgo di un castello che si chiamava Agliano. Sorge nella parte orientale del Viterbese su uno degli estremi contrafforti dei monti Volsini verso il Tevere. I terreni circostanti, molto fertili offrono , grano,uva,olive e, in misura minore mais,tabacco e frutta. Per risalire alle origini del paese, ci viene in aiuto un epigrafe sul frontone del caminetto di casa Venturini , nella quale si legge : 1110. Questo a facto Priore Marco Ugolino... Da questo si nota anche che gia' nel XII secolo la lingua volgare era subentrata al latino: un particolare non trascurabile che pone il paese culturalmente all'avanguardia fra quelli del'alto Lazio. Questo documento attesta l'appartenenza del castello, fin dagli inizi del Mille, ai Monaldeschi della Cervara, se e' vero che Marco Ugolino era un pronipote di Imilla, la capostipite della famiglia. Il Castello di cui rimangono tracce consistenti , grazie anche a un accurato restauro, doveva certamente far parte del patrimonio diviso dagli ascendenti del nobile casato fin dal 1150, in seguito alla decadenza dell'Abbazia di Vajano nel vicino contado di Bagnoregio.

La conferma ci viene da una bolla di Bonifacio IX del gennaio 1401 con cui si concede in perpetuo il castello di Civitella per 3.000 fiorini d'oro a Corrado e Luca Monaldeschi. Civitella conservo' la sua indipendenza fino alla meta' del 1300, quando cadde sotto il dominio di Orvieto, con la complicita' di certo Giordano Monaldeschi che dono' la sua proprieta' all'Ospedale di Santa Maria della Stella, poi finito nelle mani del comune umbro.Nel 1458 Pio II confermo' questa sudditanza nel darla in pegno ad Orvieto, a garanzia della somma di 2.500 fiorini sborsata dal comune all'erario papale; la concessione fu prorogata da Leone X nel 1517 per un altro debito di pari somma. Durante il sacco di Roma (1527), le milizie borboniche la danneggiarono gravemente; nel 1563 venne eretta a comune autonomo del circondario di Orvieto. Da allora la sua storia e' simile a quella degli altri centri dello stato pontificio.

Al centro storico del paese si accede da una porta della fine del Seicento. Nella piazzetta principale, su cui convergono cinque viuzze, una delle quali dal nome piuttosto curioso di Caccia gli altri (facilmente ostruibile per impedire l'accesso al castello in caso di attacchi), si affacciano la Rocca Monaldeschi , la Chiesetta della Madonna delle Grazie e l'antica Parrocchiale dei Santissimi Pietro e Callisto. Alcuni edifici hanno subito profonde trasformazioni nel secolo passato ,la stessa parrocchiale ,fu restaurata in parte dal benefattore Cardinal Angelo Maria Dolci ,delegato apostolico a Costantinopoli e Bucarest . La facciata della chiesa ne ricorda una esistente nella capitale romena. La chiesa pero' ha origini antiche e, secondo alcuni documenti , risale quanto meno al Duecento. La chiesa della Madonna delle Grazie, opera del Seicento , sorge a pochi passi dalla porta del castello con l'ingresso principale rialzato rispetto al fondo stradale, in quanto rifatto in epoca successiva. L'interno , a forma di rettangolo con angoli smussati, mostra una cantoria, in comunicazione con l'adiacente parrocchiale e , nell'altare maggiore, un ovale con la Madonna ; gli altari laterali sono dedicati a Santa Orsola e a Santa Monica.

LUOGHI

Curiosita' e Luoghi interessanti da visitare

FESTA DEL VINO

Fine Luglio all'insegna del buon bere, dello stare insieme in famiglia e soprattutto dell'accoglienza nella graziosa cittadina, che presenta ai visitatori i suoi gioielli piu' belli: il Grechetto e la grande storia del territorio. Vino quindi, venduto da secoli, al centro delle festa, che parte con il brindisi nella cantina sottostante il deposito-museo, prosegue nella meravigliosa cantina Mottura, dove riposano per anni i rinomati spumanti, e in superficie, con la vera festa del vino. Tre i punti di assaggio - degustazione, ciascuno con 10 etichette di Grechetto: quello della Pro loco, quello del comitato festeggiamenti San Gorgonio e quello della Croce Rossa; in tutti la possibilita' di cenare, per continuare a trascorrere la serata, ascoltando musica, prima di tuffarsi, per gli appassionati, nella degustazione.

Sagra della Birra e della Pizza

Nella settimana di ferragosto cinque giorni di festa nella suggestiva cornice del centro storico di Civitella d'Agliano. L'evento organizzato dalla Proloco e dal Comune in collaborazione con le Associazioni locali , offre l'opportunita' di trascorrere piacevoli serate. L'evento ha anche scopi benefici, la Pro Loco invita tutti i soci e sostenitori di CRI a partecipare numerosi alla festa portando tanti amici.