Capodimonte Si distende su un promontorio proteso sul lago di Bolsena, nel versante sud-occidentale, a formare una piccola penisola, proprio di fronte all'isola Bisentina. La localita' e' una delle pie' amene dell'alto Lazio, tanto che d'estate accoglie una nutrita schiera di villeggianti attratti anche ad un lungolago alberato e gradevole. Il centro storico, nella parte piu' alta del promontorio, da cui si ammira uno stupendo panorama del lago, e' composto da un pugno di case di aspetto medioevale che si raccolgono intorno alla Rocca Farnese, la Collegiata, il Palazzo Borghese (sede comunale)e il Palazzo Poniatowski detto il "Palazzaccio".La parte nuova del paese si sviluppa tra il lungolago e la provinciale che unisce Viterbo a Valentano.
L'illustre antenata e' Bisenzio di origine umbro-etrusca, a pochi km verso la sponda nord, la cui vasta necropoli, ha restituito preziose testimonianze dell'eta' neolitica, villanoviana, etrusca e romana. I reperti ritrovati son finiti quasi tutti nei musei di Roma, Firenze e Viterbo. Nei fondali antistanti e' stata rinvenuta una piroga preistorica. Dopo la conquista romana del 208 a.C. la citta' si assesto' sul colle retrostante come testimoniano ruderi di edifici e opere pubbliche fra cui le cosiddette "saracinesche", una sorta d silos per la conservazione dei cereali. Il fatto di essere stata elevata a diocesi fin dagli inizi del Cristianesimo, testimonia dell'importanza che il centro doveva avere in tutta la zona.
Poi vennero i primi barbari e successivamente, i longobardi a distruggere l'abitato e costringere la popolazione a rifugiarsi nei dintorni con la creazione di alcune comunita'. Una di queste si stabili' definitivamente sul promontorio ove oggi sorge Capodimonte. Nel 1369 passo' alla sede vescovile di Montefiascone; qualche anno dopo si affermo' per un lungo periodo la signoria della famiglia Farnese che durera' fino alla distruzione di Castro (1649). Capodimonte entra cosi' a far parte del patrimonio di San Pietro,e, dal 1870, del regno d'Italia. Il monumento piu' rappresentativo e' la Rocca dei Farnese che domina il centro storico dall'alto della sua costruzione ottagonale.
Il monumento piu' rappresentativo e' la Rocca dei Farnese che domina il centro storico dall'alto della sua costruzione ottagonale. La Rocca e' stata frequentata da pontefici (Alessandro VI, Giulio II, Leone X, Paolo III, Gregorio XIII), sovrani, artisti e personaggi della cultura e della politica. Piu' volte restaurata, si presenta nelle forme attuali grazie ai progetti di Antonio da Sangallo il Giovane (1510-1516). L'adiacente Collegiata di Santa Maria Assunta quasi addossata al palazzo, come a contrapporre il potere ecclesiale a quello laico, conserva pregevoli stucchi e un arco attribuito agli allievi del Vignola; bello il dipinto di scuola napoletana del XVIII secolo raffigurante Santa Maria delle Grazie. Merita una visita il Palazzo Borghese, sede del comune, dalle cui finestre si gode una visione superba del lago di Bolsena.