Vallerano

Vallerano Nota come la “perla del cimino”,Vallerano accoglie dolcemente il turista con le sue opere d’arte che rendono il paese uno scrigno di storia e cultura,ravvivato oggi da una serie di eventi e iniziative durante tutto il corso dell’anno in grado di richiamare folle di visitatori. Sull’origine del nome se ne sono dette tante. In particolare: a) Fundus Valerianus,sostengono molti, con chiaro riferimento a un podere della gens romana dei Valeri;Fallarianum replicano altri,più propensi ad ammettere un sito popolato dai profughi falisci;c’è anche in ballo la radice caldea Baal-eran (luogo della scolta)a indicare un posto fortificato per la difesa del territorio. La discussione è aperta ma più semplicemente siamo orientati a valutare il termine Valles (valle)dal momento che il nucleo originario del paese si trova più in basso rispetto alle circostanti colline dei cimini.In ogni caso la presenza dell’uomo in queste contrade è molto antica. Ce ne accorgiamo scrutando,lungo il fosso che scende dalla vicina Canepina ,le “cavernette” (a struttura falisca)ove furono rinvenute fra l’altro armi neolitiche,o i terreni della località San Bartolomeo che hanno restituito frammenti del periodo villanoviano insieme ad ossa di cervo ,denti di cavallo e zanne di cinghiale. Ma c’è dell’altro,come le tombe a fossa e a camera del settimo VII-V secolo a.c. che si aprono lungo i fianchi del torrente La Cupa.Per la prima data sicura su Vallerano occorre risalire comunque al pontificato di Adriano IV (1154-1159),quando il paese venne donato dal papa al capitolo vaticano. Si tratta di una storia ricca di eventi e autenticata da numerose testimonianze artistiche che si esprimono con rara eleganza nel santuario della Madonna del Ruscello. La data di costruzione non ammette incertezze dal momento che è scolpita nel cartiglio sulla facciata (costruita fra il 1604 e il 1609). La firma è attribuita al Vignola che insieme ai “suoi” ne avrebbe elaborato l’armonioso disegno alcuni decenni prima. Il centro storico , cinto da mura bastionate con torrioni cilindrici e archi,s’aggrappa alla parrocchiale di Sant’Andrea concedendo accoglienti spazi a dimensione medievale,spesso adornate di piante e fiori. Alcune vie mantengono i primitivi nomi che richiamano alla mente le antiche arti. Più antica è la chiesa di San Vittore,già esistente alla fine del quattrocento e successivamente rimaneggiata. Vallerano è protetta da San Vittore martire,giovane guerriero oriundo della Cilicia.

Luoghi da visitare

-Santuario del Ruscello
-Chiesa di San Vittore
-Chiesa di Sant’Andrea
-Grotta del Salvatore
-San Leonardo