Marta  

Testimonianze, Monumenti, Festeggiamenti e Rievocazioni storiche

Marta si affaccia sulle sponde laterali del lago di Bolsena, il quinto per grandezza in Italia e il primo di origine vulcanica in Europa.Lo specchio del lago e' animato da due isole, La Bisentina e la Marta che conservano intatti ambienti e ville storiche. Marta e' un villaggio di pescatori tra i piu' tipici della regione con il centro storico segnalato da una robusta torre ottagonale, resto di un antico castello fatto erigere nel XIII secolo da Urbano IV. Secondo alcune fantasiose fonti, il nome si fa risalire al vocabolo fenicio Marath, in omaggio alle prime popolazioni che l'avrebbero abitata. Altri si rifanno, invece, al Larthe Oppidum di Porsenna. In ogni caso, sembra tutto piuttosto discutibile. Le testimonianze di civilta' preromane , si concentrano nelle localita' di Cornossa e monte Leano.

I due pagi appartenevano alla citta' di Bisenzio, che sorgeva a pochi chilometri oltre l'attuale abitato di Capodimonte. Il primo potrebbe identificarsi con il castello di Cortuosa conquistato dai romani durante le lotte con la lucumonia di Tarquinia. Grandi tombe a camera scavate sul fianco della collina, farebbero pensare ad un centro abitato attestato sul pianoro dove si intravedono, tra la fitta boscaglia, i ruderi di un castello medioevale. Le notizie sul primo millennio d.C. sono lacunose. La storia del posto si accende di interesse nel 534,anno in cui si fa risalire, nell'isola Martana, l'uccisione della regina degli ostrogoti Amalasunta. Nella parte piu' alta fece innalzare un castello dove custodiva i suoi tesori. dopo la morte del figlio Atalarico nel 534, Amalasunta tento' di salvare il regno associandosi a Teodato, cui si uni' in matrimonio.Ma questi, desideroso del potere, la relego' nell'isola facendola poi strangolare dai suoi sicari. Lisola e' proprieta' privata.

Marta viene ricordata in un documento del X secolo come appartenente alla Chiesa.Il potere temporale venne interrotto da alcune signorie tra cui i prefetti di Vico, i Signori di Bisenzio, Angelo Tartaglia, gli Orsini e soprattutto i Farnese che l'ebbero in enfiteusi dagli inizi del Cinquecento fino alla distruzione del ducato di Castro 1649, cui Marta faceva parte.Modeste sono le testimonianze monumentali esistenti, quel che rimane della Rocca duecentesca, la semplice architettura del Palazzo Farnese e la settecentesca Chiesa di Santa Maria, che custodisce un calice di filigrana d'oro del VI secolo e un prezioso reliquiario con un frammento di braccio appartenuto, secondo la tradizione, a San Giovanni Battista. A poca distanza dal centro storico, si trova il Santuario della Madonna del Monte di origine romanica, in parte ristrutturato alla fine del Quattrocento.

La "Barabbata" Per la festa della Madonna del Monte (14 Maggio) celebra la fertilita' della terra, gli uomini, divisi in categorie (le antiche corporazioni), si recano in processione al Santuario. Sono i "casenghi" a cavallo, i "bifolchi", i "villani"e i "pescatori" che portano al seguito carri, animali ,zappe, vanghe, barche, lenze, unitamente a colorati trofei chiamati "fontane". Ad essi si uniscono il clero, la banda e il popolo. Il corteo procede tra preghiere e inni mariani su un interminabile tappeto di fiori. Giunti al santuario, i fedeli assistono alla messa; poi si da' luogo alle tradizionali "passate": tre giri della chiesa, entrando dalla porta principale e uscendo da una secondaria, dietro il presbiterio, che ogni "categoria" compie in omaggio alla Madonna. Il termine "Barabbata" risale probabilmente al XVIII secolo, quando la processione scese a livelli cosi' bassi di disordini, risse e scandali da meritarsi, da parte del popolo, un nomignolo dispregiativo.

LUOGHI

Curiosita' e Luoghi interessanti da visitare

GROTTA DELLE APPARIZIONI

La grotta e' detta "delle apparizioni" e ha a che fare con la devozione mariana. Tutto ha avuto inizio nel maggio del 1948, il 19 maggio per la precisione. Persino il presidente del consiglio Alcide De Gasperi era a conoscenza di queste apparizioni e vennero a testimoniarlo tanti giornalisti. Questo fece del piccolo paesino di Marta un luogo di pellegrinaggio.

VINI

Fiore all' occhiello di Marta e' la cucina che puo' contare oltre che su un'ampia varieta' di piatti a base di pesce, anche su un ottimo vino DOC, il Cannaiola. Tuttavia presso Marta e' possibile degustare altri prodotti tipici del lago di Bolsena come l' EST! EST!! EST!!!, famoso vino bianco di Montefiascone.