Bomarzo e' nota per il Bosco Sacro o Parco dei Mostri, un cinquecentesco giardino delle meraviglie , ambientato in una valletta. Il paese invece , come spesso si verifica nelle localita' fondate dagli Etruschi , si trova sulla sommita' di un colle . E' un borgo piccolo e suggestivo , dominato dal grandioso Palazzo Orsini , ricco di architettura e decorazioni manieriste. Il nucleo piu' antico e' formato da piccole case scure, in peperino, con una strada principale rettilinea e le altre dal tracciato irregolare. La piazzetta e' caratterizzata dalla facciata della chiesa, un'esemplare opera manieristica del Vignola , con una doppia rampa sostenuta da una coppia di colonne.
Il Palazzo Orsini , che divide le due parti , e' una costruzione imponente , in magnifica posizione , a dominio della valle del Tevere .Al corpo centrale , risalente al XV secolo , gli Orsini aggiunsero, verso il borgo , un edificio manieristico , datato 1583 e firmato dal monogramma del piu' celebre esponente della famiglia , Vicino Orsini : una W formata dalla V e dalla U degli Ursini (la forma latina del cognome) . Anche se la forma esterna e' semplice , gli interni e numerosi particolari sono un capolavoro del manierismo , fatto di fantasia e classicita' mescolate . In tutto il Lazio la trasformazione dei castelli medievali in palazzi si e' sempre corredata di splendidi giardini .
Qui la posizione rendeva impossibile l'impresa , cosi' Vicino Orsini creo' un giardino lontano dal palazzo nella valle sottostante (1555-1580) . E' un parco naturale , popolato di statue scolpite in massi di tufo , che rappresentano figure mitologiche , animali , draghi , fontane , ninfei , ecc . Un complesso unico di "mostri" , nel senso latino di fatti stupefacenti , scolpiti con lo stesso stile delle decorazioni del palazzo. Contravvenendo ai principi dell'epoca , il giardino non e' "progettato" , ma "naturalistico" , non obbedisce cioe' a schemi precostituiti , e la preoccupazione dell'ignoto ideatore e' stata quella di ambientare le statue nella natura:ambiente , architettura e scultura qui si fondono mirabilmente . La particolarita' del soggetto non e' mai stata spiegata . Si puo' azzardare un'ipotesi : il desiderio di ripetere la tradizione Etrusca delle sculture sulle facciate delle tombe nascoste nei boschi .
Merita inoltre ricordare come simili rappresentazioni si trovino , poco lontano : 1) nella Villa Orsini, a Pitigliano ; 2) nella Villa Odescalchi, a Sutri ; 3) nel Palazzo Chigi Albani, a Soriano nel Cimino . Preme l'obbligo di rappresentare che tra i visitatori illustri di Bomarzo vi fu Salvator Dali', ritenuto il grande visionario del 900 ; il pittore catalano a Bomarzo trovo' ispirazione per La tentazione di Sant'Antonio , contribuendo alla riscoperta del luogo. Luoghi da visitare: Palazzo Orsini , Bosco Sacro, Santa Cecilia, Montecasoli, Mugnano in Teverina